Quanto costa produrre un video musicale

Quanto costa produrre un video musicale? Sembra strano, ma è sicuramente la domanda che più spesso mi sono sentito rivolgere, soprattutto da parte di giovani artisti emergenti e band che cominciano ad affacciarsi sul panorama artistico locale.

Rispondere a questa domanda non è sicuramente semplice. La realizzazione di un buon buon prodotto audiovisivo al servizio della musica non è sicuramente una scienza esatta, come anche i suoi costi, che variano da una serie infinite di fattori. In questo articolo cerchieremo di capire quali sono i principali elementi che influiscono su costo e qualità di un video, dal più semplice ai prodotti di caratura internazionale.

1 LA SCELTA DELLA LOCATION

Quanto costa produrre un video musicaleÈ inutile dire che, una volta messa a fuoco la “storia” del nostro video, il punto di partenza è sicuramente la location. Questa scelta può influire a vari livelli sul risultato finale. Se volessimo girare in studio, la qualità delle luci, degli ambienti, dei fondali, sicuramente faranno la loro parte.

Nel compositing e negli effetti speciali, dove si gira in appositi studi chiamati green room, la qualità di luci, maestranze e fondali diventa decisiva. Diventa essenziale, quindi, investire una buona parte del nostro budget nell’affitto di un buono studio, che può essere occupato a tariffa oraria o giornaliera, a seconda delle offerte. Un prezzo di 500€ giornaliere per una green room di prima fascia può essere un ottimo compromesso.

Nel caso di video su sfondo nero i costi di produzione scendono e c’è là si può cavare con poche centinaia di euro al giorno

Ma se volessimo girare all’esterno?

In questo caso esistono diverse possibilità, vedendo anche quanto costa la location per un eventuale affitto. Certo, la scelta del momento della giornata in cui girare, in questo caso, diventa di fondamentale importanza. Quanto costa produrre un video musicaleEsistono effetti di luce o particolari stili fotografici che permettono di girare per Massimo 30 minuti al giorno.

Pensiamo a un controluce di un tramonto a picco sul mare, una scena di sicuro impatto e suggestione, ma che richiede una precisione e uno sforzo produttivo non indifferente dal momento che le condizioni di luce ottimali durano così poco. Ma in generale, c’è là si può cavare con pochi mezzi e costi ridotti, con un buon lavoro di set scouting, che può portare a delle spese in casi particolari, come l’affitto di residenze storiche, o camere di albergo, o set impossibili da trovare altrove.

A me, per esempio, è capitato di dover pagare una stanza di albergo in un famoso hotel riminese, per poter girarci dentro 5 ore. Il conto è stato salato e non abbiamo neanche dormito in stanza, ma queste sono le regole del gioco.

Bisogna avere anche in considerazioni norme e leggi vigenti. Un esempio sono le riprese in stazioni e aeroporti, espressamente vietate, se non previamente autorizzate, dalla legislazione italiana. Chiunque vi proponga una scena in stazione senza dire quello che rischiate non è sicuramente una persona seria, o forse poco informata. Ma vorreste farvi produrre un video da una persona che potrebbe, per assurdo, farvi finire in galera? A voi la scelta.

2 L’ATTREZZATURA

Il formato digitale permette ormai l’impiego di una svariata gamma di supporti, dal cellulare alla handcam, dalle vecchie cineprese alle più moderne camere 3d. La scelta del set influisce sullo stile e sulla resa fotografica di un prodotto.

É per questo sicuramente importante, soprattutto nella realizzazione di prodotti di alta fascia. Affittare attrezzature di qualità e tecnologicamente avanzate può essere la soluzione migliore per chi dispone di un buon budget e vuole fare dell’impatto visivo il mood del proprio video. Mala soluzione migliore è sicuramente quella di affidarsi ad un videomaker che possegga un set di base già di qualità.

Nel mio caso ho scelto di produrre con una Panasonic gh4, che mi permette di girare immagini in 4K con 200mb di buffer, che unito ad un’ottimo range dinamico, permette la realizzazione di immagini in standard cinematografico.
Corredata alla camera ci sono poi gli obiettivi. Io giro con lenti cinematografiche prime, che permettono la composizione di immagini nitidissime anche in condizioni di luce precarie. Ho anche uno stabilizzatore elettronico a 3 assi (Gimbal o steadycam) che mi permettono di girare scene in movimento con la camera perfettamente ferma.

Nel corso degli anni ho investito in luci, riflettori, treppiedi e supporti vari, che mi permettono ora di poter girare ad alti standard senza dover affittare altro. Nei miei preventivi, quindi, è già compreso tutto questo.

3 LE MAESTRANZE

Il videomaker è uno strano essere, un pò regista un pó montatore, un pò cameraman un pó produttore; é possibile, perció, nella redazione di un video basico, poter prescindere da specifiche figure professionali.

Questo porterà sicuramente ad un abbattimento dei costi influendo meno pesantemente sulla qualità del girato. Ma a quali figure no si può rinunciare?Un buon make-Up è una luce di qualità fanno sicuramente la differenza, quindi di fondamentale importanza risultano essere le figure di truccatrice e direttore della fotografia.

Altre figure professionali possono essere quelle dell’esperto in effetti speciali, dell’addestratore nel caso di animali in scena, dell’armaiolo in caso di sparatorie, dello scenografo, del costumista, dell’aiuto regista, del secondo operatore, della segretaria di edizione, del montatore e del graphics designer. Sono queste figure di fondamentale importanza nella realizzazione di un prodotto per il cinema, ma che possono essere razionalizzate nella redazione di un video musicale.

Naturalmente tutto ciò influirà sulla qualità del prodotto finale, ma molto di più influirà sul nostro portafoglio.

4 LA POSTPRODUZIONE

La postproduzione di un video si divide in 3 fasi: montaggio e color correction sono la base essenziale, al quale si può affiancare l’uso di effetti speciali e insert grafici.
Quanto costa produrre un video musicale

Ma quanto costa la postproduzione? Si tratta, nel caso del video musicale, sicuramente della fase più importante dell’intero processo produttivo. Dare bellissime immagini ad un montatore scadente non serve a nulla. Di contro, consegnare del materiale scadente ad un buon montatore o vfx designer può sempre portare a delle gradite sorprese. Sono queste due figure essenziali, che nel caso delle grosse produzioni rappresentano l’investimento maggiore.

Il videomaker comprende in se tutte queste figure, ma non potrà mai esistere un tuttologo del settore (nonostante tutti quelli che si spacciano per tali). La regola di base sarà quindi di investire buona parte del nostro budget, nel caso di grosse produzioni, nell’assoldare figure di primo piano in questo settore.

5 GLI ATTORI E I TESTIMONIAL

È anche questo uno strano settore. E anche qui la domanda è, quanto costa un bravo attore? Esistono pochi esempi di grossi investimenti nella parte attoriale di un videoclip musicale, ma questo è dovuto soprattutto a motivi di budget. L’investimento in buoni attori a addirittura in testimonial già famosi può rappresentare la chiave di svolta per il nostro prodotto. Personalmente, consiglio spesso di poter contare su almeno una figura di spicco, che possa con la sua presenza far fare il salto di qualità all’intero prodotto e, quindi, al pezzo stesso.

Ma se non se il budget è stretto e soldi per grossi attori non ce ne stanno non bisogna disperare, basterà avvisare amici e parenti, che un buon attore si trova sempre. Quindi non pensare a quanto costa ora, scrivimi prima per un preventivo gratuito.

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